Blue Monday: la bufala del giorno più triste colpisce ancora.

Ogni anno, puntuale, il terzo lunedì di gennaio la rete si riempie di articoli sul Blue Monday: il giorno più triste dell’anno.
Chiariamolo subito: il blue monday non esiste, è tutta una bufala.
Ogni anno però qualcuno ci casca ancora.
Ma qual è il suo significato e come è nata questa leggenda? Scopriamolo insieme.
QUANDO È IL BLUE MONDAY? E PERCHÈ È IL GIORNO PIU’ TRISTE DELL’ANNO?
Il cosiddetto “lunedì triste” cade nel mese di gennaio, il terzo lunedì per l’esattezza, ed è ritenuto il giorno più deprimente dell’anno per le nazioni dell’emisfero boreale. Se ne è parlato per la prima volta nel 2005, all’interno di un comunicato stampa diffuso dal canale televisivo britannico Sky Travel.
Il calcolo della data viene attribuito a Cliff Arnall, psicologo, life coach e consulente inglese, che, attraverso una controversa formula matematica, identificò il lunedì più nero dell’anno. Arnall aveva scoperto la data utile per aiutare le compagnie di viaggio ad analizzare il comportamento dei loro clienti. Questi infatti sarebbero risultati, numeri alla mano, più propensi a prenotare un viaggio trovandosi in uno stato di profondo malumore.
Umore influenzato direttamente dai seguenti fattori: le condizioni meteorologiche, la capacità di fronteggiare i debiti accumulati, il tempo trascorso dal Natale, il fallimento dei propositi che si erano prefissati con l’inizio del nuovo anno, i bassi livelli di motivazione e la sensazione di una necessità di agire.
Di contro, lo stesso Arnall attraverso altri calcoli improbabili e riferendosi ad altri fattori individuò anche il giorno più felice dell’anno. Questo coincideva con i giorni intorno al solstizio d’estate, tra il 20 e il 24 giugno. Tra i parametri presi in considerazione in questo caso figuravano: l’attività all’aperto, la natura, l’interazione sociale, i ricordi legati alle estati precedenti, la temperatura e l’attesa delle vacanze.
IL BLUE MONDAY È SOLO UNA TROVATA DI MARKETING
La bufala del Blue Monday è nata grazie ad una campagna pubblicitaria promossa oramai quindici anni fa, dalla compagnia di viaggi inglese Sky Travel. L’obiettivo era quello di convincere i loro clienti a prenotare un viaggio per superare la tristezza e il malessere che, scientificamente, rischiavano di assalirli in quel periodo dell’anno.
L’innocente e fantasiosa trovata di marketing venne presto ripresa da molte testate giornalistiche e il Blue Monday divenne subito un fenomeno virale.
CHI HA INVENTATO LA FORMULA PER CALCOLARE IL BLUE MONDAY?
L’università di Cardiff – associata all’inizio alla figura di Arnall – ha quasi subito preso le distanze dallo psicologo, ritenuto da più fonti il padre della dubbia formula. Egli stesso ha poi confessato di essere stato pagato da un’agenzia per mettere la propria firma su uno studio, che era stato già scritto e che non aveva alcun fondamento scientifico.
Il Blue Monday è solo una fake news, una trovata mediatica. La biologia, la psicologia o la statistica non hanno trovato alcun riscontro scientifico in grado di supportare questa bizzarra ricerca.
IL BLUE MONDAY 2021
Il Blue Monday 2021 è il 18 gennaio.
Sarà il primo lunedì con l’ennesimo dpcm, che sancisce nuovi divieti e regole per contrastare la diffusione del covid nel nostro paese. Forse non sarà colpa del blue monday allora, ma più della pandemic fatigue, se sarà difficile affrontare questa giornata con entusiasmo.
Come superarlo?
Ricordando che non esiste un giorno più triste dell’anno. Non è certamente lo stesso per tutti. Non può essere infatti un’equazione matematica a ordinare come possiamo sentirci. Oggi quindi potrebbe essere il momento giusto per trovare un modo, il tuo modo, per sperimentare la libertà.
La libertà di sentire, di dedicarti del tempo per provare a illuminare la tua giornata, ma anche la libertà di cercare riparo alla tristezza sotto le coperte. La libertà di cercare un amico con cui fare quattro chiacchiere, di fare una passeggiata, di non rivolgere la parola a chi non ti va.
Sempre nel rispetto delle ordinanze. Non si dica in giro che la vostra psicologa di fiducia vi spinge a violare la legge!
Il blue monday è l’emblema dell’omologazione e della spettacolarizzazione (altamente tossica) delle emozioni. Puoi essere triste oggi, domani, quando non avrai altra scelta. E puoi essere felice, oggi o quando lo senti davvero e in qualsiasi altro giorno del calendario.
Ovviamente ricorda, talvolta attraversare le nostre emozioni può essere faticoso o spiacevole. Alcune volte è necessario fermarsi e chiedere il supporto di un professionista.
Se ne hai bisogno, ci sono. Qui di seguito trovi il form per contattarmi:
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