Innamoramento, tra chimica ed emozioni.

Nello studio di uno psicologo entrano tante storie e tante domande, spesso riguardano l’amore: c’è per esempio chi si innamora facilmente e si chiede se questo sia giusto, chi vuole trovare il modo per tornare a fidarsi e innamorarsi di nuovo dopo una delusione, chi si domanda se ciò che prova è amore o solo attrazione fisica o affetto, chi è innamorato a senso unico e per questo soffre.
Cosa succede quando ci innamoriamo, che sia a prima vista o via chat, che sia un’infatuazione o una storia duratura nel tempo?
Di amore si parla ovunque, nei libri, nelle canzoni, nei film e anche le ricerche scientifiche provano a spiegarlo, ma la percezione è sempre quella di non saperne mai abbastanza.
“Il parlarne distrugge l’amore.”
si poteva leggere sui muri di Parigi nel 1968
Ma facciamo lo stesso un piccolo sforzo e cerchiamo di mettere almeno qualche punto, con la speranza di navigare in maniera più decisa in questo mare in tempesta.
COS’È L’INNAMORAMENTO
L’innamoramento è quell’esperienza magica e per certi versi sconvolgente che vivi quando provi un forte desiderio verso qualcuno, quando ti senti attratto e travolto dalla passione. È nella maggior parte dei casi un’esperienza piacevole, che puoi vivere più volte durante la tua esistenza.
Ma cosa significa innamorarsi? Come si capisce di essere innamorati, quali sono i “sintomi” attraverso i quali riconosciamo di star attraversando questa fase?
Ogni storia è unica, quindi ogni innamoramento è diverso. Ma ci sono alcuni segnali che possiamo rintracciare più di frequente e che accomunano la maggior parte degli innamorati. Sono segni fisici e psicologici.
L’innamoramento si manifesta tipicamente con tachicardia, insonnia, la percezione delle famose “farfalle nello stomaco (intraducibile scientificamente), la costante sensazione di felicità e l’eccitazione. Sei travolto dalla passione e spesso anche dalla gelosia. La persona di cui sei innamorato è un pensiero ricorrente durante la giornata, il tuo umore è fortemente influenzato – in positivo e in negativo – dalla sua presenza o dalla sua mancanza, dalle sue parole e dalle sue azioni. Vorresti passare più tempo possibile con lui o lei, sei disposto a tutto pur di incontrarla e condividere nuove esperienze insieme.
“Noi siamo l’uno per l’altra uno spettacolo tale da oscurare tutto il resto.”
Paul Eluard
L’amato è l’oggetto di tutte le tue attenzioni e dei tuoi desideri, tutto assume senso in funzione della sua stessa esistenza e del suo interesse nei tuoi confronti. Ciò che vedi, quando sei innamorato, spesso non è però la persona per ciò che realmente e globalmente è. Sei concentrato soprattutto sugli aspetti positivi e i tratti ideali che ti hanno colpito e fatto appunto innamorare.
La fase di innamoramento con queste caratteristiche è intensa e relativamente breve, tende a svanire dopo circa due o tre anni. Arrivati a quel punto avete la grande occasione di accogliere una sfida importante, gettando le basi per un sentimento più maturo. Arriva infatti un momento in cui l’intensità tipica delle emozioni e dei sentimenti tipica della fase iniziale di innamoramento lascia spazio ai progetti, alla stabilità e all’impegno. E’ in quel momento che l’innamoramento diventa amore.
QUAL È LA DIFFERENZA TRA AMORE E INNAMORAMENTO
Cosa cambia quando l’innamoramento si trasforma in amore? Quali sono le differenze tra innamoramento e amore?
Gli indiani Yanomami per dire “Ti amo” pronunciano la frase “Ya pihi irakema” che può essere tradotta con l’espressione “Sono stato contaminato da te”. In questo modo sottolineano come una parte della persona amata sia diventata a tutti gli effetti una parte del tuo mondo, che vive e cresce dentro di te.
Forse la differenza tra amore e innamoramento sta proprio in questa formula.
L’altro non è più qualcuno che hai paura di perdere, che hai bisogno di avere sempre accanto, da cui fai fatica a staccarti. Ma finalmente hai la sicurezza di aver costruito insieme qualcosa, di poter essere indipendente da lui/lei conservando la certezza di trovarlo accanto.
L’amore è una scelta, è un atto di responsabilità ed una manifestazione di consapevolezza. L’amore vi unisce in un legame intimo e profondo, che giorno dopo giorno conferma la sua esistenza.
Se nell’innamoramento vedi solo i pregi dell’altro, l’amore è la sfida di cogliere e accogliere anche le imperfezioni, le fragilità e la verità dell’altro. Avendo sempre il coraggio di continuare. Vedi l’altro per chi è davvero, senza maschere, lo conosci sempre più a fondo, lo sostieni e ti lasci sostenere da lui prendendoti cura del vostro futuro.
“Se l’amore non dura a lungo, e se nei rari casi in cui dura passa sempre attraverso alti e bassi – è perché la disillusione segue puntualmente l’idealizzazione; il soddisfacimento addormenta il desiderio e la comunicazione riduce la voglia di confrontarsi.”
Christian David
L’INNAMORAMENTO È UNA QUESTIONE CHIMICA
Anche la scienza prova a spiegare l’innamoramento, indagando e illustrando cosa succede a livello chimico nel nostro cervello.
Quando ti innamori si innescano infatti una serie di complessi ed affascinanti processi biochimici, sei vittima di un potentissimo incantesimo frutto di un mix di sostanze prodotte dall’organismo: i ferormoni, che passano tramite l’olfatto, determinano l’attrazione fisica; la fenelinatimina, stimolante, è la sostanza responsabile dello stato di euforia e positività e stimola la libido; la vasopressina contribuisce alla creazione del legame affettivo; il testosterone è responsabile dell’eccitazione sessuale.
Ma i principali protagonisti della pozione magica sono due: la dopamina e l’ossitocina.
La dopamina è il principale neurotrasmettitore coinvolto nel processo di innamoramento.
Gli alti livelli di questo ormone durante la fase di innamoramento stimolano sensazioni di intenso piacere, euforia, eccitazione, iperattività, e insieme alla noradrenalina provoca il classico batticuore. In questo senso possiamo affermare che l’amore genera dipendenza, esattamente come fa una droga. Condivide infatti molti sintomi tipici con la tossicodipendenza: insonnia, perdita del senso del tempo, perdita di interessi esterni, tolleranza e astinenza.
L’altra grande protagonista è l’ossitocina, il cosiddetto ormone dell’attaccamento. L’ossitocina viene rilasciata a seguito del contatto fisico, durante l’attività sessuale e quando ci si abbraccia. Spinge gli innamorati a ricercarsi e rafforza il loro legame. Secondo alcune ricerche recenti tende ad amplificare anche alcuni comportamenti meno empatici come la gelosia, l’invidia e il sospetto.
QUANTO DURA E QUANDO FINISCE L’INNAMORAMENTO?
Abbiamo visto cosa succede quando inizia la fase di innamoramento e cosa la caratterizza, ma cose succede quando passa? Come fanno le coppie a sopravvivere alla fase di trasformazione del legame? E soprattutto, come fanno a resistere nel tempo a crisi e litigi pur mantenendo viva la fiamma che un giorno li ha uniti?
Una ricetta magica non c’è, ma qualche riflessione da fare sì.
Non è strano se stando insieme alla persona che ami da tanto tempo inizi a notare le sue imperfezioni, se ti rendi conto che non è speciale come credevi all’inizio. Magari gli scontri si fanno frequenti, spesso vi ritrovate ad alzare la voce e rinfacciarvi cose. E magari a quel punto inizi anche a fantasticare di trovare una persona nuova, migliore.
È dura fare i conti con la realtà, con la vita di tutti i giorni insieme.
All’inizio sembra tutto una favola, ma poi irrompe prepotentemente la vita con tutti i suoi problemi e la difficoltà di affrontare tutto come una vera squadra.
Bisogna ri-trovarsi. Non più come gli innamorati dei primi tempi. Ma come due persone che hanno scelto consapevolmente di amarsi e di abbracciarsi nella loro completezza e unicità.
Bisogna trovare il giusto ritmo, dividersi i compiti. Si inizia a costruire insieme, laddove un giorno si sognava soltanto. E non è semplice, non lo è affatto.
Mentirei se non dicessi che ci sono alti e bassi, che qualche volta avrai la tentazione di mollare la presa e tornare a goderti la magia dei primi tempi in una nuova ed entusiasmante storia.
Ma la persona giusta non esiste. Esiste la situazione giusta, quella che si crea insieme con la volontà e il coraggio di andare avanti giorno dopo giorno. E se qualche volta vi sembra di perdere la speranza, prima di salutarvi per sempre (se è ciò che inevitabilmente è necessario fare) provate a rispondere a questa domanda:
Cosa mi ha fatto innamorare di te?
Cosa mi ha colpito?
Provate a riscoprire il lato positivo, a ritrovarvi come i primi tempi, a dedicarvi delle occasioni per reinventarvi. Coltivate il vostro amore, prendetevi cura dell’altro.
“Se l’amore sopravvive, forse è perché viene continuamente reinventato dai suoi protagonisti”
Christian David
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