Quanto dura una terapia?

Tra gli interrogativi più frequenti di chi si appresta a chiedere il supporto di uno psicologo c’è sicuramente quello relativo al tempo, e cioè “Quanto dura una terapia?”.
Quanto tempo ci vuole per raggiungere il proprio obiettivo? Quanti colloqui sono necessari per iniziare a stare meglio, a vedere dei risultati?
Con questo articolo provo a condividere con te il mio punto di vista al riguardo, seppur articolato e complesso.
Ho costruito questa opinione nel tempo grazie all’esperienza diretta come professionista, allo studio e alle formazioni intraprese, e (anche e) soprattutto vestendo in prima persona i panni di paziente.
LA TERAPIA DURA ZERO INCONTRI
Partiamo subito specificando che in realtà la maggior parte delle terapie non inizia neppure. Sono tantissime infatti le persone che, pur attraversando un momento di difficoltà e vivendo un forte malessere, per svariati motivi non chiedono aiuto.
Sarà capitato sicuramente anche a te o a qualche tuo amico, non è vero?
Invece, tra coloro i quali scelgono di chiedere supporto ad uno psicologo 1 è il numero di sedute più frequente di cui usufruiscono.
Ma perché le persone non vanno dallo psicologo?
Un dato interessante sul quale riflettere è il seguente: 8 persone su 10 NON sono disposte a sostenere spese elevate per curarsi. In un tempo di crisi economica come quella che stiamo vivendo, questa reticenza è più che condivisibile.
È ancora molto diffusa la convinzione, erronea, che sia necessario un numero infinito di incontri – e di conseguenza un cospicuo investimento economico – prima di iniziare ad ottenere dei risultati.
Mentre si presume che una maggiore durata e frequenza della terapia portino a risultati migliori (Erekson, Lambert, & Eggett, 2015), la ricerca ha dimostrato che un rapido miglioramento di solito si verifica all’inizio del trattamento e che ulteriori incontri forniscono meno benefici aggiuntivi (Baldwin et al., 2009; Stulz et al., 2013).
Lo sai che puoi trarre beneficio anche da un numero ridotto di colloqui? Talvolta ne basta anche solo uno.
Questo è possibile procedendo per piccoli e definiti obiettivi, passo dopo passo, e in modalità fortemente esperienziale, per avviare così un cambiamento già dai primissimi incontri.
È fondamentale che la terapia promuova il senso di autoefficacia e la responsabilità nei confronti del tuo benessere, restituendoti anche la possibilità di scegliere in maniera chiara e consapevole se e come proseguire nel percorso con il professionista.
LA TERAPIA DURA TUTTA LA VITA
Indipendentemente dal numero di sedute, a conclusione di un percorso terapeutico dovresti aver fatto tuo un piccolo bagaglio di strumenti ai quali accedere e dei quali servirti per rispondere in autonomia alle sfide e ai cambiamenti che incontrerai lungo il tuo cammino ogni qualvolta ne avrai bisogno.
La terapia va intesa come una palestra, dove allenare quelle competenze che ti permettono di affrontare quotidianamente ostacoli, imprevisti e stress.
E come accade per una qualsiasi palestra, anche una volta terminato l’allenamento o ad abbonamento scaduto, ogni tanto puoi scegliere di tornare in sala per rafforzare qualche muscolo specifico se ti senti più debole o meno resistente. O ancora, puoi tornare a farti seguire dal tuo personal trainer per affrontare nuove sfide che richiedono nuove abilità.
La porta è sempre aperta!
LA TERAPIA VERA INIZIA FUORI DALLO STUDIO DELLO PSICOLOGO
Hai mai pensato che in un setting classico, di una seduta a settimana, la persona passa solo un’ora nello studio del professionista e le altre 167 fuori?
Un percorso efficace di terapia è allora quello in cui il professionista stimola e promuove la ricerca di soluzioni pratiche, suggerendo piccole azioni da mettere in pratica giorno dopo giorno nella travolgente e stressante routine quotidiana, disseminando l’idea di un cambiamento possibile e visibile nel concreto.
NON UNA SEDUTA IN PIÚ DEL NECESSARIO
E mentre sei seduto sulla comoda poltrona del tuo psicologo, chiediti dove sei, dove stai andando.
A che punto del percorso ti trovi? Nella strada che ti porta verso il tuo obiettivo a che punto sei?
Ovviamente qualche momento di stasi o qualche piccola “regressione” sono situazioni frequenti e vanno accettate senza essere vissute come segno di un fallimento.
Chiediti sempre se ti stai muovendo verso la meta, se sei finalmente arrivato a destinazione o hai bisogno ancora di un nuovo appuntamento.
Non avere timore di parlarne apertamente con il tuo psicologo, soprattutto se senti che qualcosa non va come ti aspetteresti.
Sei parte attiva del processo, sei il massimo esperto della tua vita, ogni sensazione è preziosa per rendere il tuo percorso il più efficiente ed efficace possibile.
E QUINDI, QUANTO DURA UNA TERAPIA?
Per me, arrivata a questo punto, sono valide più risposte. Anche in contrasto tra loro.
La terapia dura un incontro. La terapia dura qualche mese o un anno intero. La terapia dura per sempre.
Ma un’ultima informazione è davvero preziosa e voglio condividerla con te.
Il 40% del successo di una terapia è attribuibile alle risorse del paziente, il 30% alla relazione tra psicologo e paziente, il 15% all’aspettativa – condivisa – della possibilità di un cambiamento e, infine, solo un ulteriore 15% al modello di riferimento dello specialista.
Al centro dell’intervento deve esserci sempre la persona, con i suoi valori, i suoi obiettivi, le sue risorse. Siamo noi psicologi a dover fare lo sforzo di adattare gli strumenti di cui disponiamo per rispondere a specifiche situazioni, senza pretendere di voler calare forzatamente su tutti i pazienti un modello preconfezionato.
Il consiglio più sincero ed utile che mi sento di darti, se stai pensando di rivolgerti ad uno psicologo, è scegliere ciò che va bene per te in questo preciso momento.
Fidati di quello che senti.
Puoi scegliere un percorso breve o lungo. Puoi scegliere un intervento online o in presenza. E ancora, puoi scegliere tra tantissimi professionisti con svariate specializzazioni.
Scegli, inizia e non avere vergogna.